CS (VcV): “Il Veneto che Vogliamo al fianco del Sindaco Edoardo Gaffeo lavorerà con le Civiche di Rovigo per la sua rielezione”

Con un ordine del giorno* il Direttivo del PD di Rovigo e il Gruppo consigliare del PD hanno deciso di uscire dalla maggioranza che aveva vinto le elezioni nel 2019 e governava Rovigo da quattro anni e mezzo.

Il Sindaco Edoardo Gaffeo – a cui esprimiamo tutto il nostro sostegno e il nostro ringraziamento – non poteva far altro, per rispetto della città di Rovigo e dei suoi cittadini, che prenderne atto e chiudere anticipatamente questa esperienza amministrativa.

Sarebbe facile contestare puntualmente le strumentali motivazioni chiamate in causa (IRAS, AS2, polo natatorio), ma il punto non è questo. Occorre capire e denunciare le vere ragioni di questo tradimento del PD del risultato delle elezioni del 2019, e cioè che il PD di Rovigo, ritenendosi a torto il “padrone” dell’Amministrazione, non ha mai accettato un Sindaco che non eseguisse gli ordini della segreteria del PD.
A torto perché il PD nel 2019 ha ottenuto circa il 14% dei votanti (3.769 voti) su un totale del 68%, mentre il Sindaco Edoardo Gaffeo ha ottenuto vincendo al secondo turno 10.600 voti.
E li ha ottenuti dichiarando in maniera chiara e inequivocabile che la sua sarebbe stata una amministrazione di svolta, che avrebbe governato all’insegna della competenza e del bene comune e non all’insegna dei dictat dei partiti.
Non a caso gli attacchi da parte del PD di Rovigo sono iniziati dopo poche settimane dell’insediamento, quando l’attuale capogruppo ha paragonato il Sindaco a Matteo Salvini (“Gaffeo come Salvini, vuole essere uomo solo al comando e noi non ci stiamo” 19 settembre 2019). E sono poi continuati per tutti i quattro anni e mezzo, anche in periodo COVID, utilizzando strumentalmente le più svariate questioni a prescindere dalle difficoltà che inevitabilmente questa amministrazione ha dovuto superare.
Questo non significava, e non ha significato, l’ostracismo delle donne e degli uomini espressione del PD, e infatti nell’attuale giunta il PD aveva tre assessori che meritoriamente hanno operato reggendo assessorati di rilievo, oltre ad esprimere la Presidente del Consiglio Comunale.

E’ significativo che tutte e tre le attuali Assessore in carica del PD (Benedetta Bagatin, Giorgia Businaro e Mirella Zambello) hanno voluto essere al fianco del nostro Sindaco nel momento della conferenza stampa, ben consce dell’impegno di questa Amministrazione nella soluzione delle problematiche pesantissime lasciate in eredità da due amministrazioni di centro-destra fallimentari. E crediamo che gran parte dell’elettorato del PD la pensi come loro.

Occorre però in questa vicenda fare anche alcune considerazioni e riflessioni.

La prima: è assordante il silenzio e l’assenza dei vertici regionali e nazionali del PD, che evidentemente o non capiscono la gravità di questa vicenda o non hanno la capacità o la voglia di intervenire.

La seconda: a fronte di importanti risultati ottenuti nelle recenti tornate elettorali che hanno visto il successo delle compagini di centro sinistra “allargata” in ben tre capoluoghi del Veneto (Padova, Verona e Vicenza), il PD del Veneto (e Nazionale) sembra non aver imparato nulla, quasi che i successi nei tre capoluoghi siano solo il frutto di positive e intelligenti dinamiche locali.

La terza: quello che sta verificandosi a Rovigo rischia di essere un film già visto: già nel 2011 il PD scelse di non ricandidare il Sindaco uscente (il prof. Fausto Merchiori), nonostante cinque anni di positiva amministrazione, per proporre un candidato in linea con l’allora segreteria del partito, col risultato di perdere rovinosamente le elezioni. Per la cronaca il candidato che venne allora proposto, e che inevitabilmente perse le elezioni, è poi sostanzialmente sparito dal panorama politico. Ora il PD si appresta a ripetere l’esperienza con qualche malcapitata o malcapitato che sarà mandata/o allo sbaraglio.

Il Veneto che Vogliamo, espressione di tante Civiche che lavorano per il “bene comune” dei cittadini, esprime piena solidarietà al Sindaco Edoardo Gaffeo e lavorerà con le Civiche di Rovigo per la sua rielezione.

*“Le vicende amministrative che hanno coinvolto la nostra città in queste settimane (IRAS, AS2, polo natatorio) sono la testimonianza di una municipalità guidata dal prof. Gaffeo che non ha saputo ascoltare, non ha voluto coinvolgere, non è riuscita a governare, anzi ha prodotto i danni che sono sotto gli occhi di tutti. Il PD, cosciente che amministrare una città è sempre faticoso e difficile, in questi anni ha sempre lavorato per cercare punti di incontro, per trovare soluzioni condivise. L’attuale situazione non ci consente di mantenere il nostro sostegno al sindaco con disappunto e critica. Il PD resterà e parteciperà ai lavori del consiglio comunale valutando le delibere proposte mettendo al primo posto il bene della nostra città.
Il Direttivo comunale del Partito Democratico, approvato all’unanimità.
Il segretario di circolo Giacomo Prandini”

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