Anche oggi il Veneto deve piangere un operaio caduto nelle proprie fabbriche. È accaduto a Maerne di Martellago, nella Città metropolitana di Venezia, dove un lavoratore di 54 anni è stato schiacciato da una pressa in una carpenteria.
Siamo vicini alla famiglia della vittima, e non possiamo che condividere il loro dolore. Toccherà agli organi d’indagine preposti stabilire le dinamiche puntuali dell’incidente, ma non possiamo non denunciare come, nel Veneto, solo nell’ultimo mese siano morte 6 persone nei luoghi di lavoro, praticamente uno ogni 5 giorni.
Si tratta di una situazione insopportabile e insostenibile, uno scandalo che nessuna economia socialmente sostenibile può tollerare. La sicurezza sul posto di lavoro deve finalmente essere una priorità dell’azione politica, amministrativa e istituzionale. Si riparta dal protocollo sulla sicurezza sottoscritto più di un anno fa da Regione Veneto, sindacati e organizzazioni d’impresa, rimasto per larga parte inattuato per l’inerzia dello stesso ente regionale.
Si riparta prima di tutto da un investimento importante sui servizi di prevenzione, a partire dagli SPISAL, ma anche da un’attenzione politica e culturale che non può vedere nessuno voltarsi dall’altra parte.