Sabato a Vicenza si è riunita la terza assemblea regionale de “Il Veneto che vogliamo”, il movimento che raduna le liste civiche venete. Oltre 300 persone hanno preso fisicamente parte all’evento, che iniziava la mattina con il lavoro dei gruppi tematici e proseguiva il pomeriggio con l’assemblea vera e propria e un altro evento a chiudere, e altri 3000 si sono connessi per seguire la diretta Facebook.

Il Veneto che vogliamo è l’unico movimento civico e popolare, fondato sul coinvolgimento e la partecipazione. – esordisce Elena Ostanel, una dei due portavoce – Il nostro percorso è cominciato quasi un anno fa: ci siamo incontrati, ci siamo ascoltati. E abbiamo capito che potevamo davvero fare la differenza, uniti. Oggi siamo gli unici ad avere un programma per il Veneto, ma soprattutto gli unici che hanno dato una reale possibilità ai veneti di esprimersi.

Quasi 2000 veneti hanno detto la loro in questi mesi, in tutta la regione – aggiunge Giorgio De Zen, anche lui portavoce – E oggi il candidato presidente per il Veneto che vogliamo è un vero profilo civico, Arturo Lorenzoni, una persona che può rappresentare tutti i veneti che, come noi, hanno bisogno di avere una guida capace e credibile per un Veneto diverso.

Il Veneto che vogliamo proseguirà ora il suo percorso per concludere il programma e incontrare sempre più veneti insieme al candidato presidente Arturo Lorenzoni. Ma non si fermerà lì.

Ora inizia la campagna elettorale vera e propria – aggiunge De Zen – Andremo a incontrare i veneti, a parlare con loro e a costruire insieme il Veneto che vogliamo, come e più di prima.

Abbiamo dato il via a qualcosa di mai visto – conclude Elena Ostanel – Per tutti quelli che vogliono impegnarsi per il Veneto adesso c’è una nuova possibilità da cogliere e coltivare, una possibilità che va al di là delle elezioni. Stiamo costruendo una rete solida e inclusiva, che continuerà ad esistere per i prossimi anni. Il Veneto che vogliamo è un progetto grande e unico, e non una semplice lista.