REGIONALI, VENETO CHE VOGLIAMO PRESENTA IL SIMBOLO: UN MONDO VERDE LAGUNA E ARANCIONE PER METTERE AL CENTRO VENETO E VENETI

Oggi, all’ombra della Specola di Padova, il movimento civico e popolare “Il Veneto che vogliamo” (VcV), ha presentato il logo con cui si presenterà alle elezioni, alla presenza dei due portavoce Elena Ostanel e Giorgio De Zen e del candidato presidente Arturo Lorenzoni.

“Siamo l’unico movimento civico e popolare, e ancora una volta lo dimostriamo – esordisce Elena Ostanel, portavoce del Veneto che vogliamo – presentiamo oggi il logo della lista con cui ci presenteremo alle elezioni, scelto da centinaia di veneti online. Il nostro colore sarà il verde laguna, unito all’arancione che rappresenta le realtà civiche. L’immagine è un mondo, ma in realtà, a una lettura più attenta, si può scorgere il profilo del Veneto. È un logo ambizioso, perché è quel mondo Veneto che vogliamo rappresentare, quello impegnato, lavoratore, ecologista, innovatore e solidale. E su questo mondo si staglia la scritta “Lorenzoni presidente”: il Presidente che abbiamo scelto, che vogliamo e che il Veneto merita.”

“Questo logo rappresenta bene la freschezza del movimento che oggi si presenta – continua Arturo Lorenzoni, candidato presidente – e comunica insieme l’idea di un Veneto che vuole tornare centrale a livello internazionale, nel mondo del sociale, della cultura e del terzo settore. Ringrazio tutti i coordinamenti provinciali e le realtà locali che stanno lavorando con fatica e passione a questo movimento, e la maestria di Leonardo Nicolai, il grafico a cui abbiamo chiesto di sintetizzare tutte le proposte emerse in un logo riconoscibile e energico.”

“Con un logo riusciamo a rappresentare insieme il Veneto e i veneti – conclude Giorgio De Zen, portavoce del Veneto che vogliamo – Il simbolo, che si contraddistingue per l’uso di un colore unico nel panorama politico veneto (il verde…laguna!), è stato scelto con il 31,6% dei voti, superando di pochi punti percentuale gli altri loghi. Il secondo più votato ha avuto il 27,1% di consensi, il terzo il 25,9%, mentre il quarto solo il 15,4%. È stata una bella sfida dal risultato non scontato: in ogni caso, si è trattato di una competizione che ha dimostrato come la partecipazione per noi sia uno dei valori che ci contraddistingue, pur con tutte le difficoltà incontrate per trovarsi in questi mesi fisicamente.”

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